di Ada Mascheroni
Spingere i turisti a recuperare e rafforzare i legami tra la grande città e la campagna circostante. È questo l’obiettivo del progetto “Orizzonti Rurali” finanziato con fondi della Regione Lombardia e patrocinato dal Gist.
Capofila, il Gal Risorse Lomellina in collaborazione con altri Gruppi di Azione, non solo lombardi: il Lago di Como GAL e il GAL Terre del Po nel mantovano, il Gal Carso – Las Kras e con gli sloveni Las Krasa in Brkinov e Las Istre.
Le grandi città e i territori circostanti hanno, in fondo, esigenze complementari: ricerca di tranquillità e di esperienze “bucoliche” lontano dal traffico e dal frastuono le une, necessità di raccontarsi, di farsi riscoprire e crescere le altre. È quindi uno scambio, diciamo tra metropoli e campagna fortemente auspicabile per il recupero dei legami tra i due mondi.
Sono stati vari i fattori che hanno favorito il turismo di prossimità, in epoca di COVID, anche la paura di “andare lontano”, le restrizioni per prendere un aereo o un treno, le quarantene, insomma tutti i problemi e le difficoltà generate dalla pandemia.
Numerosi turisti hanno scelto mete vicino a casa e, nel caso di metropoli come Milano, hanno riscoperto il territorio circostante apprezzando una vasta area a vocazione agricola, ma non solo, approfondendo la conoscenza di tradizioni e cibi locali. I borghi, i fiumi, i laghi e le montagne lombarde offrono un ricco ventaglio di possibilità per godere vacanze all’insegna della sostenibilità e della “lentezza”. Importantissimi l’aspetto gastronomico e quello sportivo: dalle visite alle aziende agricole alle fattorie didattiche per i bambini, dalle escursioni in bicicletta o a cavallo alla pesca sportiva.
È dunque il momento di consolidare ed espandere questa tendenza, trasformandola in un progetto di fruibilità delle aree vicino alle grandi città, affinché diventino mete appetibili, non solo in epoca di restrizioni.
Indispensabile, per la riuscita del progetto, una strategia integrata, efficiente, tra attori pubblici e privati. Strategia che deve coinvolgere tutti, favorendo reti e forme di cooperazione per promuovere i prodotti locali e organizzare attività ed eventi di forte richiamo.
Non si può, inoltre, trascurare una corretta gestione del turismo, centrata sulle comunità e sulle attività della zona, ma anche attenta alle necessità dell’ambiente e al suo sviluppo sostenibile.
I risultati degli studi intrapresi in questi anni saranno presentati il prossimo 3 marzo in occasione del convegno Milano e i suoi Orizzonti Rurali: un nuovo territorio da scoprire che si terrà a Milano presso l’Auditorium Testori nel Palazzo Lombardia.
Tutti i soci Gist, interessati a far conoscere e vivere questi territori, sono invitati a partecipare.